di Étienne Le Roy

1. La mediazione nella società contemporanea complessa e quindi meticcia

1.1 Intermediazione culturale più che mediazione interculturale

2. Dal dialogo alle nuove funzioni della mediazione

2.1 La mediazione come dialogia fra gli attori sociali

2.2 La mediazione e la buona governance delle società post-moderne

3. Conclusione

Étienne Le Roy  è professore emerito di antropologia del diritto all'Università di Parigi 1 Panthéon-Sorbonne. Fino a settembre 2007 ha diretto il Laboratoire d'Anthropologie Juridique de Paris (LAJP) e il master di antropologia del diritto. Attualmente si dedica alla ricerca e collabora al  progetto «Popoli indigeni e governance» nell'ambito di un programma inter-universitario canadese. In Francia, nella regione parigina, dirige inoltre una ricerca-azione sull'intermediazione culturale in ambito giuridico, che mette in comunicazione giudici dei minorenni, famiglie africane o latino-americane e minori che hanno problemi con la giustizia. Continua infine a collaborare a programmi riguardanti l'Africa Nera e la regione dell'Oceano Indiano.
Il testo che presentiamo è costituito da alcuni estratti della seconda parte dell'articolo «La médiation comme “dialogie” entre les ordonnancements de régulation sociale», in cui l'autore propone una ricostruzione del campo concettuale della teoria «giudiziaria» attualmente applicata, caratterizzata dalla negoziazione, prospettando l'intervento e l'adesione delle parti alla soluzione, cioè una loro nuova responsabilizzazione tramite la funzione «dialogale» della mediazione. In questo testo, Étienne Le Roy rivede e supera i suoi scritti sulla mediazione penale, presentando in un altro modo il posto e il ruolo della mediazione nella regolazione delle società. L'articolo è stato pubblicato in Younès C. e Le Roy É. (a cura di), Médiation et diversité culturelle. Pour quelle société, Karthala, Paris 2002, pp. 77-100. Ringraziamo le Edizioni Karthala per averci permesso di pubblicare questi estratti.