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Castel d’Argile (Bologna) Su invito del Comune di Castel d’Argile, giovedì 21 febbraio Arrigo Chieregatti, direttore responsabile dell’edizione italiana della rivista InterCulture, è stato chiamato ad affrontare il tema «Immigrazione e intercultura» insieme con Federico Serra del Centro Lavoratori Stranieri Cgil Bologna. La serata è stata ricca di partecipanti ed interventi: parlare di intercultura, nel contesto italiano, spesso equivale a parlare di immigrazione, e questo ci porta a riflettere sulla necessità di un continuo dialogo e approfondimento. Vergato (Bologna) Lunedì 10 marzo è stato presentato il numero 9 della rivista («Identità e pluralismo religioso») alla Biblioteca di Vergato (BO). Adele Cozzi, Luigi Arnaboldi e Pierfrancesco Prata hanno introdotto l'incontro sottolineando alcuni aspetti centrali degli articoli di R. Panikkar e di A. Chieregatti. Il successivo dialogo coi partecipanti ha evidenziato quanto l'argomento del pluralismo e dell'identità religiosa sia molto sentito nel nostro contesto culturale italiano. Visto l'interesse, sono stati programmati ulteriori incontri di approfondimento. L'esperienza si è potuta realizzare in quanto a Vergato esiste già un gruppo che periodicamente si incontra per dialogare sui contenuti della rivista. Roma Martedì 6 maggio, a Roma, presso la Città dell'Altra Economia, Città Aperta Edizioni ha organizzato un dibattito sul tema «Il terrorismo del denaro», a partire dai due numeri (n. 1 e n. 4) che la rivista InterCulture ha dedicato all'argomento. Bruno Amoroso, co-direttore dell’edizione italiana della rivista, ha coordinato l'incontro. La relazione principale è stata tenuta da Antonio Tricarico (Campagna per la riforma della Banca Mondiale). Sono intervenute: Giannina Longobardi (Diotima // Libera Università dell'Incontro) e Chiara Benvegnù (Etimos). Varese Lunedì 12 maggio, a Varese, presso il Teatro Apollonio, Arrigo Chieregatti è stato invitato dall’ANPI di Varese a dialogare con la cittadinanza su «Diritti dell’uomo, diritti di tutti?». Ci continuiamo ad interrogare sempre più frequentemente sulla nostra necessità di appellarci ovunque alla carta dei diritti umani e sul nostro voler imporre a tutti i popoli i diritti che noi abbiamo formulato, pretendendo che siano universali. Dobbiamo tenere presente che nel mondo esistono più carte dei diritti umani, ed ognuna, là dove è nata, ha la propria validità. Questo ci riporta ad un concetto di interculturalità: il dialogo tra i popoli ci può indurre alla conoscenza di altre interpretazioni di uno stesso diritto, che può vedersi anche trasformato in un dovere. La cittadinanza intervenuta ha creato molte opportunità di dialogo e forse, ancora una volta, è emersa la possibilità di mettere in discussione i nostri assoluti. Milano Martedì 13 maggio, presso l’Università degli Studi Bicocca di Milano, Arrigo Chieregatti (introdotto da Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia interculturale) ha tenuto una lezione di un’ora ad una platea di matricole sul tema «Quale intercultura?». Gli studenti si sono dimostrati ricettivi, interessati e anche già preparati ad interpretare il punto di vista della rivista InterCulture sul tema dell’ interculturalità. Forse è stato gettato un seme per poter instaurare un dialogo con le nuove generazioni su un tema che sarà, a nostro avviso, sempre più presente e indispensabile nel futuro del mondo. Roma Martedì 13 maggio, presso la Casa internazionale delle donne, Kalpana Das, direttrice dell’Istituto Interculturale di Montreal, ha presentato il n. 6 della rivista: «Il femminismo a confronto con l’interculturalità». Al dibattito, moderato da Anna Pizzo, hanno partecipato Tiziana Del Pra, Francesca Koch, Cecilia Brighi e Tiziana Pomeranzi. Firenze Sabato 24 maggio, nell’ambito della mostra-convegno «Terra futura», è stato presentato il n. 8 della rivista: «Cooperazione allo sviluppo: un “cavallo di Troia”?». I relatori sono stati: Massimo Toschi (assessore alla cooperazione internazionale regione Toscana), Wolfgang Sachs (Wuppertal Institute) e Bruno Amoroso (Università di Roskilde, co-direttore dell’edizione italiana di InterCulture). Modena La festa dell’altra economia, organizzata dal Comune di Modena il 16-22 giugno 2008, nell’ambito delle iniziative di Agenda 21 e Cooperazione internazionale, ha incluso nel suo giorno di apertura un seminario su «Agricoltura biologica, economia solidale, sufficienza alimentare nella cooperazione internazionale: modelli, proposte e progetti». Bruno Amoroso, co-direttore della rivista InterCulture, ha svolto uno dei due interventi previsti soffermandosi sulle ragioni che dettero avvio ai vari indirizzi e movimenti per l’altra economia - cooperazione internazionale, commercio equo, finanza etica e cooperazione sociale - e sulle necessità odierne di un nuovo salto di innovazione in tutti questi settori se si vuole evitare il rischio del loro risucchiamento dentro i canoni dell’economia capitalistica e delle politiche neoliberali. L’intervento, che si è soffermato sulle tendenze recenti di innovazione, ha costituito oggetto di domande e di dibattito da parte del pubblico costituito da operatori culturali, amministratori e cooperanti. Ferrara «Altra economia e cooperazione. Proposte e percorsi di Mondialità» è il tema di un convegno organizzato dall’Università del Bene Comune a Ferrara il 18 giugno 2008. La tavola rotonda, con la partecipazione di Bruno Amoroso, Maria Rosaria Ferrarese, Sergio Latouche e Riccardo Petrella, ha affrontato i temi e le prospettive dell’altra economia nel contesto della Mondialità e le sfide a questa poste dalla Globalizzazione. Nella sua introduzione e nel corso del dibattito Bruno Amoroso ha riproposto i temi trattati nel numero 8 di InterCulture sulla cooperazione internazionale ed il ruolo delle ONG europee. |