L’antico simbolo delle tre spirali, che si ritrova con significati diversi sia in Occidente (Irlanda celtica) che in Oriente (Tibet, Giappone...), potrebbe esprimere oggi l’«intuizione cosmoteandrica» che secondo Raimon Panikkar può costituire la base per una nuova «visione del mondo», secondo cui «la realtà è costituita da tre dimensioni [il divino, l’umano e il cosmico] relazionate le une con le altre, così che non solo una non esiste senza l’altra, ma tutte sono intrecciate inter-in-dipendentemente» (R. Panikkar, La realtà cosmoteandrica, p. 16).
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