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In evidenza

 
Venerdì 19 maggio 2017 ore 20.45
presso il Centro Natura - Sala del camino

via degli Albari 4/a - Bologna

 

collana InterCulture
già rivista dell’Istituto Interculturale di Montreal

presentazione del volume:

Vie di pace
 
intervengono:
Arrigo Chieregatti
direttore della collana

Antonio Genovese
pedagogista
 
Pace è consuetudine e scambio di vita fra gli uomini:
dalla famiglia al clan, al popolo, alla moltitudine delle genti.
Un cammino faticoso, perché l'uomo trova difficile
non mettersi al primo posto
considerando gli altri come vassalli.
Molte sono le vie della pace.
Questo volume ne esplora alcune.

 
scarica il programma dettagliato
 
Sette fortune contro sette sventure PDF Stampa E-mail

di John Bamba*

  • Le teorie più diffuse sulla povertà non si possono applicare alle condizioni dei popoli indigeni
  • Il significato di ‘povero’ e ‘ricco’ presso i Jalai Dayak
  • Sette fortune contro sette sventure
    • Sostenibilità (biodiversità) contro produttività (monocolture)
    •    Spirito comunitario (cooperazione) contro individualità (competizione)
    • Naturalità (biologico) contro natura modificata (tecnica ingegneristica)
    •     Spiritualità (ritualità) contro razionalità (scientifica)
    • Processo (efficacia) contro risultato (efficienza)
    • Sussistenza (produzione familiare) contro commercialismo (produzione per il mercato)
    • Diritto consuetudinario (locale) contro legge statale (globale)
  • Cos’è la povertà nella prospettiva dei Dayak?

* John Bamba è direttore dell’Institut Dayakologi, un organismo che si dedica alla ricerca e alla difesa del patrimonio culturale dei Dayak, una popolazione indigena a cui egli stesso appartiene.
Il testo che pubblichiamo è tratto da Indicators Relevant for Indigenous Peoples: A Resource Book (Tebtebba Foundation, Philippines, 2008). Si tratta di una raccolta di contributi e documenti realizzata dalla Fondazione Tebtebba (un organismo internazionale che opera a vari livelli per il rispetto e la difesa dei diritti dei popoli indigeni) con l’obiettivo di far sentire la voce di questi ultimi nel dibattito attuale sulla definizione di ‘indicatori sociali’ capaci di rispecchiare la ‘qualità della vita’ di una popolazione. Ringraziamo la Fondazione Tebtebba per aver autorizzato la pubblicazione di questo articolo.