Il pluralismo religioso del rabbino hassidico Zalman Schachter Shalomi |
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estratti a cura di Robert Vachon
1. Dal discorso tenuto a una tavola rotonda in occasione della visita di Sua Santità il Dalai Lama a Vancouver (Colombia Britannica) nell'aprile 1974 2. Estratti da altri discorsi del rabbino 2.1 Rinnovamento religioso fondato su un cambiamento di paradigma 2.2 Una visione post-trionfalistica e organicistica delle religioni 2.3 Un'etica secolare: chiedere alla Madre cosmica come diventare buoni «matrioti» 2.4 Passare dall'opposizione alla convivialità 2.5 Sciamanesimo singolarmente e insieme 2.6 Intimità spirituale 3. Osservazioni conclusive: aprirsi alla cosmologia che il Pianeta vuole imprimere nella nostra mente. Come «essere sulla terra»? Tutte le religioni devono compiere una nuova svolta 3.1 Un'era assiale 3.2 Strumenti efficaci ed elementi ctoni
Il rabbino hassidico Zalman Schachter Shalomi è fra coloro che in tempi recenti hanno fondato il movimento ebraico Renewal. È attivamente impegnato nell'insegnamento del hassidismo e del misticismo giudaico e nell'ecumenismo profondo (cfr. http://www.rzlp.org/). Ha un rapporto di «familiarità spirituale» con i linguaggi pre-abramici, con il sufismo, il cristianesimo, l'induismo, il buddismo e gli scritti neo-hassidici di Martin Buber e di Abraham Heschel. Ha sempre posto l'accento sull'esperienza più che sulla dottrina. Con Netanel Miles-Yepez ha fondato nel 2004 il Desert Fellowship of the Sufi and Hassidic Maimuni al-Badish Order, combinando la tradizione hassidica del giudaismo con la tradizione musulmana Sufi, in cui era stato iniziato nel 1975.
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