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Venerdì 19 maggio 2017 ore 20.45
presso il Centro Natura - Sala del camino

via degli Albari 4/a - Bologna

 

collana InterCulture
già rivista dell’Istituto Interculturale di Montreal

presentazione del volume:

Vie di pace
 
intervengono:
Arrigo Chieregatti
direttore della collana

Antonio Genovese
pedagogista
 
Pace è consuetudine e scambio di vita fra gli uomini:
dalla famiglia al clan, al popolo, alla moltitudine delle genti.
Un cammino faticoso, perché l'uomo trova difficile
non mettersi al primo posto
considerando gli altri come vassalli.
Molte sono le vie della pace.
Questo volume ne esplora alcune.

 
scarica il programma dettagliato
 
Trasloco e nuovi programmi PDF Stampa E-mail
di Kalpana Das

1. Un periodo di transizione
Il 2006 è stato un anno particolare per il nostro Istituto. Abbiamo traslocato da St. Urbain Street, dove avevamo la nostra sede fin dal 1968, e ci siamo trasferiti in Papineau Avenue. Dopo circa un anno e mezzo siamo finalmente riusciti a vendere il vecchio edificio e a trovare una sistemazione adeguata alle nostre esigenze. La decisione di vendere la proprietà era stata presa nel 2004, come strategia di sopravvivenza per far fronte alla riduzione dei finanziamenti alle organizzazioni private e in particolare a un istituto come il nostro, impegnato nella ricerca di alternative alla visione dominante in vista della costruzione di una società pluralistica.
La vendita dell’edificio era l’unica scelta che ci rimaneva dopo aver esaurito le riserve faticosamente accumulate nel corso degli anni grazie al nostro lavoro di formazione e di consulenza, alla vendita delle nostre pubblicazioni e ad una piccola campagna di raccolta fondi. Valori come la semplicità volontaria, l’auto-sufficienza, la libertà di pensiero e l’impegno per una trasformazione personale e collettiva sono stati le «risorse» fondamentali (almeno a livello di leadership) che ci hanno permesso di andare avanti per tutti questi anni.
Anche se la situazione generale sta diventando meno favorevole per noi, il nostro spirito e la nostra motivazione rimangono quelli di sempre. Speriamo che questo cambiamento di sede porti un soffio d’aria nuova nell’Istituto ed apra nuovi orizzonti!

2. Nuovi programmi
2.1 Una serie di seminari su «Uomini, tradizioni culturali e modernità. Sfide interculturali per i servizi sociali rivolti al mondo maschile» (febbraio-novembre 2007)
Questa serie di seminari è stata organizzata dall’IIM in collaborazione con la Facoltà di teologia dell’Università di Montréal e si inserisce in un progetto di ricerca più ampio. Negli ultimi anni, le scienze sociali hanno dedicato particolare attenzione alla trasformazione del ruolo degli uomini nelle società occidentali. Lo scopo principale di questi seminari è una miglior conoscenza della natura e dell’impatto di tale trasformazione sulla salute e sul benessere degli uomini, per rendere più adeguati gli approcci dei servizi sociali nel contesto della diversità culturale, etnica e religiosa.
Gli obiettivi specifici sono i seguenti:
  • Comprendere l’influsso delle tradizioni religiose e spirituali sulla configurazione dell’identità maschile.
  • Comprendere i cambiamenti nella percezione della mascolinità provocati dalla modernizzazione e dall’emigrazione.
  • Esplorare le vie per un adeguamento dei servizi sociali rivolti a uomini di culture e religioni diverse.
Sono stati realizzati quattro seminari che hanno preso in considerazione le culture dell’Asia del sud, dell’Africa nera, dell’area arabo-islamica e dei popoli indigeni. È prevista la pubblicazione di un rapporto e l’organizzazione di ulteriori attività e progetti di ricerca.

2.2 Una serie di incontri sui «saperi indigeni»
Queste serate sono rivolte a favorire una presa di coscienza del fatto che le culture del mondo possiedono sistemi di conoscenza diversi e pratiche diverse nei vari campi della vita umana: arte, educazione, salute, politica, economia, legislazione e amministrazione della giustizia, agricoltura ecc. Conoscere, riconoscere, ricuperare e tutelare questi sistemi di conoscenza è uno dei compiti fondamentali del lavoro e della responsabilità interculturale.
Una prima serie di quattro incontri è stata dedicata al tema «Arte, iniziazione e trasmissione della conoscenza». I partecipanti sono stati invitati a scoprire alcune forme di arte come vie di iniziazione alla conoscenza in due mondi culturali, quello dell’Africa Nera e quello dell’India, dove ancora oggi le tradizioni artistiche di musica, danza, scultura e pittura tendono all’obiettivo di una iniziazione al segreto e alla sacralità della Realtà.
Lomomba Emongo ha condotto gli incontri su Arte, iniziazione e trasmissione del sapere in Africa nera. In questo contesto, l’arte non è separata da tutte le altre sfere del vivere. Affonda le radici e culmina nella sacralità della Vita. Si muove secondo il ritmo della Vita, dove l’iniziazione cristallizza il senso del sacro nel cuore della tradizione.
Mamata Niyogi-Nakra ha condotto un laboratorio interattivo su Trasmissione della tradizione attraverso l’arte. Il laboratorio era basato sulle esperienze di trasmissione dei valori culturali e spirituali, attraverso la formazione di giovani danzatori alla Kala Bharati school of Bharata Natyam di Montréal. Particolare attenzione è stata dedicata alla sfida di trasmettere quest’arte al di fuori del suo paese d’origine e nel contesto dell’immigrazione.

2.3 Un corso sulla mediazione interculturale all’Università di Sherbrooke
Kalpana Das ha tenuto un corso sulla mediazione interculturale presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Sherbrooke, rivolto a dottorandi, psicologi e operatori sociali.