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In evidenza

 
Venerdì 19 maggio 2017 ore 20.45
presso il Centro Natura - Sala del camino

via degli Albari 4/a - Bologna

 

collana InterCulture
già rivista dell’Istituto Interculturale di Montreal

presentazione del volume:

Vie di pace
 
intervengono:
Arrigo Chieregatti
direttore della collana

Antonio Genovese
pedagogista
 
Pace è consuetudine e scambio di vita fra gli uomini:
dalla famiglia al clan, al popolo, alla moltitudine delle genti.
Un cammino faticoso, perché l'uomo trova difficile
non mettersi al primo posto
considerando gli altri come vassalli.
Molte sono le vie della pace.
Questo volume ne esplora alcune.

 
scarica il programma dettagliato
 
Femminismo "sviluppista" e neocolonialismo nell'area andina PDF Stampa E-mail
di Frédérique Apffel-Marglin e Loyda Sanchez

INTRODUZIONE

1. Femminismo sviluppista in Bolivia
1.1 L'emergere del corpo biologico
1.2 Femminismo sviluppista e individualismo

2. Conclusione: Il genere e i disegni occulti dello Stato

Frédérique Apffel-Marglin è docente di antropologia allo Smith College (Massachusetts). Ha trascorso molti anni della sua vita in India e in Perù, lavorando con diverse popolazioni indigene. In collaborazione con Stephen A. Marglin, economista di Harvard, ha diretto vari progetti di ricerca, criticando il predominio del paradigma moderno della conoscenza, e ha curato per la casa editrice Clarendon la redazione di due libri sull'argomento: Dominating Knowledge: Development, Culture and Resistance (La conoscenza dominante: sviluppo, cultura e resistenza) e Decolonizing Knowledge: From Development to Dialogue (Decolonizzare la conoscenza: dallo sviluppo al dialogo). Nell'ultimo decennio ha collaborato con il Pratec (Proyecto Andino de Tecnologias Campesinas, organizzazione non governativa peruviana), con cui ha pubblicato The Spirit of Regeneration: Andean Culture Confronting Western Notions of Development (Lo spirito di rigenerazione: la cultura andina di fronte alle nozioni occidentali di sviluppo).

Loyda Sanchez, boliviana, ha studiato economia all'Universidad Mayor de San Andrés, a La Paz, e pedagogia a Cochabamba. Ex militante dell'E.L.N. ("Esercito di Liberazione Nazionale", il movimento guerrigliero fondato da Che Guevara), ha vissuto in esilio in Cile, Argentina e Perù; negli anni 1976-78 è stata detenuta nelle carceri peruviane dopo essere stata arrestata dal governo militare. Negli anni '80 ha lavorato con diverse ONG boliviane e con varie comunità indigene. Attualmente è coordinatrice del Cai Pacha, una ONG che si dedica all'affermazione culturale delle popolazioni andino-amazzoniche e alla decolonizzazione delle menti.