Dalla «scontro di civiltà» a una laicità inclusiva
di Brunetto Salvarani

Perché la questione della laicità è tornata di prepotenza a far discutere, nell’ultimo ventennio, in coincidenza con il fenomeno definito come la (ambigua ma innegabile) rivincita di Dio? (...) Mi piace pensare a una laicità inclusiva, di addizione, e non di sottrazione, come di solito s’immagina (il togliere il religioso dallo spazio pubblico). Una laicità che è presupposto del pluralismo, un tratto ineliminabile delle democrazie, e che non si riduce né a mera tolleranza illuministica né a puro e semplice relativismo (lo Stato autenticamente laico non è relativista, ma è quello in cui istituzioni politiche e organizzazioni confessionali sono legate da un rapporto di autonomia e di reciproco rispetto). (...)

 


Brunetto Salvarani
è teologo e giornalista. Da lungo tempo si occupa di dialogo ecumenico e interreligioso. Ha fondato nel 1985 la rivista di studi ebraico-cristiani QOL, di cui è ancora direttore.