Notizie in breve (dal n. 15-16)
a cura di Patrizia Picchietti

«Praticare l’intercultura»
Giovedì 29 ottobre 2009, presso lo Spazio Coop di Varese, Arrigo Chieregatti (co-direttore dell’edizione italiana di InterCulture) ha tenuto una relazione sul tema: «Praticare l’intercultura», invitando i partecipanti a riflettere su una parola che oggi è usata come sinonimo di una molteplicità di nozioni, dal multiculturalismo alla lotta contro la discriminazione, dallo studio comparato delle culture alla tolleranza politica in una democrazia «plurale», dall’ideologia dell’assimilazione a quella del meticciato... Il relatore si è soffermato sulla nozione di un’intercultura basata sulla coscienza della natura pluralistica della realtà, del mondo e delle società, e rivolta a costruire rapporti fondati sulla reciprocità, l’uguaglianza e il rispetto delle identità.
Il giorno seguente, venerdì 30 ottobre, l’incontro è proseguito nella stessa sede con un seminario rivolto agli insegnanti e addetti ai lavori.

«Identità e pluralismo religioso»
Martedì 3 novembre 2009, presso la Libreria Coop Ambasciatori in via Orefici a Bologna, è stato presentato il numero della rivista dedicato al tema: «Identità e pluralismo religioso». L’evento è stato organizzato dall’associazione Dialoghi in collaborazione con l’associazione Interculture. Sono intervenuti Arrigo Chieregatti e Alessandro Alberani (segretario generale CISL Bologna).

«Dall’ecologia all’ecosofia»
Martedì 19 gennaio 2010, presso la Casa per la Pace a Casalecchio di Reno, si è svolto un seminario di approfondimento sui temi affrontati dal n. 14 della rivista InterCulture: «Dall'ecologia all'ecosofia». Ha condotto il seminario Arrigo Chieregatti. La serata, organizzata dalle associazioni Percorsi di Pace, Dialoghi e Interculture, ha richiamato un buon numero di persone. Dopo una breve relazione introduttiva, il tema non facile di un allargamento degli orizzonti dall’ecologia (gestione razionale delle «risorse») all’ecosofia (la saggezza del vivere in un Tutto vivente di cui siamo parte) è stato affrontato in tre gruppi di riflessione, animati da alcuni membri del «gruppo di studio InterCulture» che da due o tre anni è attivo nella zona di Bologna.